Confessioni di un escort uomo

Confessioni di un escort uomo

Qualche giorno fa e più esattamente martedì 18 luglio è apparso prima su Vice Italia e poi anche sulla versione internazionale di Vice un articolo a cura di Vincenzo Ligresti che riporta un’intervista quantomeno singolare. A rispondere alle domande del giornalista è un escort italiano. Sì, avete sentito bene, nessun errore di battitura: si tratta di un escort di sesso maschile che vive a Napoli.

escort

Francesco Mangiacapra non si nasconde dietro nomi fittizi, né omette particolari. Addirittura, durante l’intervista, tira fuori particolari piuttosto piccanti e scabrosi. Francesco è un escort di Napoli che vive alla luce del sole. Della sua vita e delle sue avventure ha scritto un libro, il cui titolo non è certo all’insegna del basso profilo. “Il numero uno. Confessioni di un marchettaro”. Il libro raconta la vita quotidiana, soprattutto quella notturna, di un accompagnatore, di un escort maschile.

Francesco Mangiacapra non è uno che ha vissuto per strada. Anzi, ha studiato Legge ottenendo una Laurea in Giurisprudenza, e poi si è scontrato con il duro mondo del lavoro. Tirocini non pagati, lavorare per due spiccioli, nessun tipo di sicurezza sul mantenimento del lavoro. Di qui la scelta di fare l’accompagnatore di belle signore. Il primo incontro di Francesco è con una collega, una signora avvocatessa che lo riempie di premure. Tutto va a meraviglia, così il ragazzo, sulla soglia dei trent’anni, comincia seriamente a farci un pensierino su. E si organizza. Scopre le bacheche online per gli annunci e comincia a mettere il suo di uomo cerca donna. Piano piano il giro delle amicizie di Francesco si allarga oltre le signore mature, le milf e le coguar. Arrivano anche coppie sposate, gay, coppie con escort donna e chi più ne ha più ne metta.

Il segreto del successo di un escort maschio?

Francesco ascolta molto le signore che incontra, dà peso alle loro parole anche quando sa che stanno inventando, insomma sa stare al gioco. Seguire l’identità fittizia co cui si presentano, metterli al centro dell’attenzione, dare loro il giusto peso.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *