Escort e nuovi film, le accompagnatrici nella cinematografia internazionale

Escort e nuovi film, le accompagnatrici nella cinematografia internazionale

Il cinema si è spesso ispirato al mondo delle escort per inventare trame avvincenti e creare personaggi intriganti. Ecco gli ultimi film che hanno come protagoniste le accompagnatrici.

 

Escort, 2006

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Escort è un film tv di genere thriller girato da Frank Ketelaar in Olanda nel 2006, fra i cui interpreti figurano Rifka Lodeizen, Bastiaan Ragas, Sabrina van Halderen. Racconta la storia di Chantal, giovane olandese che conduce una doppia vita. Di giorno lavora in un centro estetico, dove fa i capelli e la manicure, di notte si accompagna a uomini molto ricchi che la riempiono di regali. Con questi non fa mai sesso, perché è fedele al fidanzato, un giovane di nome Robin.

Ad un certo punto della storia, il signor Wessel Jacobsen, un vecchio cliente a cui è molto legata, si ammala gravemente e le chiede di sposarla per passare insieme a lei gli ultimi sei mesi della sua vita. Chantal ha l’opportunità di mettere le mani su un’eredità di oltre 6 milioni di euro ed insieme a Robin valutano che l’offerta è troppo grande per poter essere rifiutata.

Le cose però non vanno per il verso giusto, il matrimonio prende una piega difficile quando il signor Jacobsen rivela la sua vera natura, quella di depravato sessuale. I problemi non sembrano finire nemmeno alla morte del vecchio. In questa occasione, infatti, si presenta sulla scena il figlio Simon, accusando la accompagnatrice di aver assassinato il padre…

The Girlfriend experience, 2009

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Questa pellicola di Steven Soderbergh ci porta all’interno della vita di una escort di alta classe di nome Chelsea, interpretata da Sasha Grey, ex-pornostar americana. Chi sono gli uomini disposti a pagare per la compagnia di una escort così bella? Chelsea ha molti clienti facoltosi, tutti la trattano bene, la portano a cena fuori con la limousine e, anche quando non consumano, il sesso è sempre implicitamente ammesso. Il suo è un lavoro quasi terapeutico, lei offre conforto e sicurezza a livello emotivo senza giudicare, tranquillizzando. Ma l’aspetto affettivo si confonde spesso con quello economico ed a volte la accompagnatrice si lascia coinvolgere nella vita personale dei suoi clienti.

Negli ultimi 18 mesi, però, la escort tra i suoi clienti ha conosciuto una persona speciale, con cui ha avuto contatti assidui, un’esperienza che può paragonare a quella con un fidanzato insomma. Chris fa il personal trainer ed anche il suo lavoro viaggia lungo la sottile linea di confine tra il professionale ed il personale.

Nessuno mi può giudicare, 2011 (Escort in love)

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Nessuno mi può giudicare è un film del genere commedia girato da Massimiliano Bruno nel 2011. Tra gli interpreti figurano Raoul Bova, Rocco Papaleo e Paola Cortellesi, la cui interpretazione è stata premiata con un David di Donatello come miglior attrice 2011.
Il film racconta la storia di Alice, una giovane meridionale superficiale, arrogante e razzista, che vive in una bella villa con il marito, il figlio di nove anni e tre servi. D’improvviso, il marito muore in un incidente stradale, e Alice si ritrova sommersa dai debiti. Disperata la ragazza incontra Eva, una donna che si guadagna da vivere facendo la escort e che piano piano la introduce nel giro. Ma dopo alcuni mesi, Alice si innamora di uno dei suoi clienti, Giulio, un giovane che possiede un negozio di computer. Con il crescere del suo sentimento, contraccambiato, Alice si rende conto della sempre maggiore difficoltà nel mantenere rapporti – seppur di lavoro, con altri uomini.
Un aspetto interessante del film è sicuramente la provocatoria domanda che lascia emergere. Perché le donne dovrebbero vergognarsi a fare le escort?

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