Niente sesso per chi non convive, siamo inglesi

Niente sesso per chi non convive, siamo inglesi

Un’altra botta per i single in cerca dell’animala gemella e le coppie di fidanzanti non ancora conviventi. Le nuove misure di restrizione scattate nel Regno Unito per arginare l’impennata dei casi di Coronavirus, infatti, costringono oltre la metà dei britannici a evitare contatti fisici di ogni tipo con persone che non appartengano alla stessa famiglia o siano conviventi. Di fatto un vero e proprio divieto di sesso anche tra fidanzati di lunga data.

Downing Street ha confermato che le coppie che vivono separate in aree soggette a restrizioni più severe, quelle con blocchi di livello più alto, possono incontrarsi solo all’aperto e comunque senza toccarsi, secondo le regole de distanziamento sociale. Ma dato che più del cinquanta per cento della  popolazione britannica vive in aree classificate come in allerta “alta” o “molto alta”, la misura ha ricevuto pesanti critiche anche se era stata già introdotta a marzo, durante la prima ondata della pandemia.

La soluzione adottata dal governo della Gran Bretagna sono le cosiddette “bolle di supporto”, una novità già introdotta al tempo del lockdown che definisce la situazione nella quale «una famiglia con un solo adulto si unisce a un’altra famiglia con una o più persone». In particolare «le famiglie in quella bolla di sostegno possono ancora visitarsi, pernottare insieme e visitare insieme luoghi pubblici». Tuttavia se nessuna delle persone in una coppia vive da sola non sarà possibile formare una bolla di supporto, il che significa che dovranno incontrarsi solo all’aperto.

La proteste si sono già sollevate, ma i governanti britannici sono decisi a procedere su questa strada molto restrittiva, proprio per impedire il diffondersi del virus nelle situazioni più a rischio in questo momento: l’ambito familiare. «Abbiamo deciso questo provvedimento e nessuna deroga per le “relazioni consolidate” poiché lo scopo delle misure che abbiamo messo in atto è quello di interrompere la catena di trasmissione del contagio da Coronavirus proprio tra le famiglie. Il parere del comitato tecnico scientifico ci ricorda che c’è la massima trasmissione del virus proprio al loro interno».

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