Pornostar italiane: i 5 segreti di Valentina Nappi

Pornostar italiane: i 5 segreti di Valentina Nappi

Pornostar italiane: i segreti inconfessabili di Valentina Nappi


Balzata alle cronache negli ultimi anni, la sexy pornostar Valentina Nappi si è fatta presto conoscere al grande pubblico. La Nappi però non è solo tette e culo, dopo aver studiato Design all’università , si è fatta conoscere anche per il suo pensiero di pornostar colta, firmando alcuni articoli su prestigiose riviste (fra queste si annovera Limes). Anche se può sembrar strano, la Nappi non ci sta a fare la bambolina. Uno potrebbe pensare che dopo aver speso tutta l’energia sessuale di fronte alla telecamera, a fine giornata la Nappi si ritiri a godersi i suoi soldi. Ma così non è.

Intervistata alcuni mesi fa dal rotocalco online FleshBot, Valentina Nappi ha confessato alcuni suoi piccoli e grandi segreti.

1) Il rapporto con i film porno

La Nappi ha dichiarato senza problemi di essere stata una fanatica del porno anche da fruitrice. La sua attrice preferita era Annie Sprinkle, interprete del film Golden Age.

2) Il desiderio irrealizzato

Alla domanda “cosa vorresti fare sul set che non hai ancora fatto?”, la Valentina nazionale risponde “Un’orgia con diversi robot intelligenti.”

3) La figura di riferimento nel mondo del porno

La pornostar campana ammette di avere un debole per Dana Vespoli, attrice e regista americana classe 1972. “La ammiro molto per il suo atteggiamento progressista e le sue abilità in ambito sessuale.”

4) Differenze tra Italia e America

Visto che ha sfondato oltreoceano oltre che a casa la Nappi conosce entrambi i tipi di pubblico. Parlando delle differenze tra il Belpaese e gli States dichiara: “Gli italiani amano le produzioni come il fake Agent o il fake Taxi, mentre gli americani sono differenti ed apprezzano cose intrinsecamente pornografiche come la creampie.”

5) Il sogno nel cassetto

E qui arriviamo al pensiero più propriamente politico di Valentina Nappi. Lei vorrebbe che il porno nel futuro possa essere riconosciuto quale attività professionale normale, nella quale si possono acquisire competenze ed esprimere il proprio talento proprio come si fa con uno strumento musicale.”

Pornostar italiane: i 5 segreti di Valentina Nappi

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