C’è una cosa che non sai e che devi ricordarti di fare dopo il sesso

C’è una cosa che non sai e che devi ricordarti di fare dopo il sesso

C’è una cosa che bisogna ricordarsi di fare dopo aver fatto sesso. Molti lo considerano naturale, ma alcuni si scordano di farlo. Invece, dopo aver fatto sesso è molto importante fare subito pipì.

Certo, saltare giù dal letto al volo per recarsi in bagno è l’ultima cosa a cui molti di noi pensano. C’è chi vuole le coccole, chi fumare una sigaretta, chi vuol fare uno spuntino romantico o semplicemente chi ha voglia solo di mettersi subito a dormire.

Quasi tutti, maschi e femmine, sanno che è importante fare pipì prima di fare sesso. Ma per scongiurare qualsiasi tipo di infezione del tratto urinario, è essenziale fare pipì il prima possibile anche dopo aver fatto sesso. Questo consiglio – emerso dopo una ricerca della Washington University School of Medicine di St. Louis, è utile sia per uomini che per donne. Ma nel gentil sesso si tratta di un comportamento che riduce veramente le possibilità di contrarre un’infezione alle vie urinarie.

Durante la penetrazione il pene spinge batteri esterni dentro l’uretra femminile. Orinare aiuta a tenere lontani ed eliminare quei microrganismi che entrano nell’uretra e risalgono il tratto urinario fino alla la vescica e ai reni. Farla il prima possibile, o comunque entro un lasso ragionevole di tempo dopo il piacere sessuale.

Il responsabile di molte infezioni dell’area dell’apparato riproduttivo femminile sarebbe un particolare ceppo di batteri vaginali di nome Gardnerella vaginalis, normalmente presente nella fauna batterica locale. Gardnerella vaginalis potrebbe produrre ricorrenti infezioni del tratto urinario risvegliando batteri E.coli dormienti provenienti da infezioni passate, che ricominciano a crescere moltiplicarsi.

Il consiglio, oltre al sopra citato richiamo a fare pipì subito dopo il sesso, è quello di introdurre nella dieta quotidiana il succo di mirtillo o l’estratto di mirtillo, che contiene sostanze in grado di impedire ai batteri di attaccarsi alle pareti della vescica.

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