Racconto erotico di fantasia – Incontri online: l’avventura di una escort di Settimo

Racconto erotico di fantasia – Incontri online: l’avventura di una escort di Settimo

Anche online le brutte sorprese non mancano. Ecco il racconto erotico di un incontro andato male.

Racconto erotico di fantasia

Ciao, sono una escort, abito a Settimo. Settimo Torinese, per chi non fosse pratico della zona. Un paesello tranquillo vicino a Torino. La mia è una vita varia, a volte un po’ agitata, di sicuro non monotona. Incontro un sacco di gente, la maggior parte di Torino, ma anche da fuori. Vengo invitata spesso a party e ristoranti. Amo la cucina giapponese e messicana e vivo con un gatto.

Ho quasi trent’anni, ma non ancora compiuti. Sto per diventare una donna matura. La cosa un po’ mi spaventa e per non pensarci mi tengo occupata. Cosa fa una escort di Settimo per tenersi occupata? Quello che fanno le escort di Orbassano e quelle di Pinerolo, mi cerco un ragazzo!

Alla soglia dei miei trent’anni vorrei tanto avere una relazione stabile, un uomo su cui poter contare, su cui poter versare qualche lacrima quando sono giù, uno che mi prepari da mangiare e che mi accetti con il pigiama con gli orsacchiotti. Non è quello che ogni donna chiede ad un uomo?

Di solito quando esco per un appuntamento privato, non dico che sono una escort di Settimo. Dico solo che sono di Settimo. L’altro giorno ho conosciuto un uomo su internet, un certo Luca. Stavo cazzeggiando su un sito d’incontri e mi è apparsa una finestra pop-up. Sbircio la sua foto profilo. Moro, occhi profondi, mascella squadrata, un bel tipo. Lui, subito, diretto fa apprezzamenti sui miei occhi blu, sui capelli lunghi castani, sulle mie tette stratosferiche. Ho delle belle tette, è vero. Sto al gioco e, in poco tempo, la conversazione si fa rovente. Luca dice che si sbottona i pantaloni, che si prende il suo grosso pene in mano. È già bello duro, mi fa sapere, lo faccio eccitare. Io allargo le gambe e inizio a toccarmi. Sono bagnata, glielo dico. Lui allora si scatena. Dice che mi metterebbe a cavalcioni su un letto e mi penetrerebbe per bene. Gli dico che sono quasi pronta e lui mi da l’input finale. Ho un orgasmo prorompente.

Io e Luca decidiamo di vederci. Giovedì pomeriggio a casa mia. Una escort di Settimo può scegliersi i suoi orari. Sento che con lui potrebbe funzionare, me lo dice la nostra conversazione bomba online. Riguardo la sua immagine, niente male! Per l’occasione indosso un intimo sexy rosso perizoma e reggiseno e un vestitino leggero. Fuori non fa così freddo e poi noi staremo in casa, penso. Alle 4 suonano alla porta. Salto giù dal letto eccitata, deve essere Luca! Un’ultima occhiata allo specchio, mi sciolgo i capelli e rimango scalza, sono abbastanza alta e slanciata anche senza tacchi. Si? Domando al citofono abbassando il tono di voce. Sono Luca, risponde l’apparecchio con suono metallico. Perfetto. Apro e attendo. Un minuto sembra un’ora. Ne impiega tre a salire le scale e arrivare al secondo piano del palazzo. Lo aspetto sull’uscio, appoggiata allo stipite della porta. Lo vedo arrivare, mentre sale i gradini la sua figura prende forma. Da lontano sembra lui, gli sorrido. Ma poi quando atterra sul mio pianerottolo il sorriso svanisce. Ma come? Dov’è finito il mio cavaliere? Moro è moro. Su questo non ci piove! Ma della mascella volitiva, degli occhi profondi non c’è traccia. L’uomo che ho davanti ha la stazza di un lottatore di sumo e il suo volto gronda sudore. Quando mi saluta, mi lancia una vampata di aglio da stendere un plotone di vampiri. Non riesco a nascondergli la mia delusione. Lo congedo con un “mi dispiace” e mi rinchiudo in casa. La prossima volta sarà quella buona, mi dico per il momento accendo la tv e guardo una puntata di Ranma.

Escort di Settimo

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