Il partner sessuale perfetto? Forse non esiste o cercarlo potrebbe farti perdere troppo tempo

Il partner sessuale perfetto? Forse non esiste o cercarlo potrebbe farti perdere troppo tempo

Spesso siamo portati a cercare un partner con cui avere una vasta compatibilità. Vogliamo qualcuno con cui condividere gusti e interessi, attitudini verso la vita e, soprattutto, un’intesa sessuale. In questo processo però bisogna fare molta attenzione. La ricerca spasmodica dell’incastro perfetto potrebbe infatti non portare ai risultati sperati e, alla lunga, logorarci.

partner sessuale
Il concetto di “anima gemella” ha infatti alcuni limiti dal punto di vista sessuale. La prima riflessione che ci sentiamo di fare riguarda infatti un punto basilare. Nel sesso, così come nella vita, bisogna conoscersi, bisogna capire le esigenze del partner, imparare ad ascoltare se stessi e l’altro. Quindi è molto ma molto difficile riuscire a capire dall’esterno, riuscire a scegliere prima di aver sperimentato. E inoltre nella maggior parte dei casi, intraprendere questo percorso ci porta a cambiare, a provare nuove esperienze, nuovi o semplicemente diversi livelli di piacere.

A conferma dell’ipotesi che nel sesso non esista il partner perfetto c’è anche tutta la teoria dell’evoluzione umana che poggia le sue basi nel darwinismo. Proprio nella pluri-compatibilità, nella possibilità per ciascun essere umano – in potenza, di accoppiarsi con differenti tipologie di partner.
Si sono spesi di recenti sulla questione i ricercatori dell’Università di Toronto e della Dalhousie University. E sono giunti ad affermare che la soddisfazione sessuale necessita di uno sforzo costante a livello di relazione. I malintesi e le incompatibilità sessuali “possono essere superati con il duro lavoro”, hanno detto gli scienziati americani.

Piacere e soddisfazione sessuale sono spesso legati alle aspettative che abbiamo sul partner

La questione fondamentale che lo studio ha portato alla ribalta riguarda il concetto di piacere e di soddisfazione sessuale. Non si tratta di qualcosa di fisso, di dato una volta per tutte. Il piacere che otteniamo da sesso è “in gran parte influenzato dal modo in cui pensiamo che il nostro partner dovrebbe comportarsi”. In altre parole abbiamo un pregiudizio, ci facciamo un’immagine pregressa e poi restiamo delusi perché vorremmo che quell’immagine pregressa corrisponda alla realtà. Ma chi l’ha detto che queste influenze che arrivano a noi dagli amici, dalla tv, dall’arena sociale, siano davvero corrispondenti a quel giusto incastro che andiamo cercando?

Insomma, se non abbiamo ancora trovato il partner perfetto, forse potremo anche pensare di smettere di cercarlo. Almeno questo è ciò che dicono gli scienziati, perché il problema non può riguardare solo la persona e la sua fisicità, ma ha a che fare con le nostre aspetattive e le nostre rappresentazioni.

La migliore intesa sessuale? Forse ce l’abbiamo con chi conosciamo meno

Molto spesso anche la riflessione che abbiamo fatto all’inizio di quest’articolo non è valida. Chi l’ha detto che la persona con cui possiamo avere maggiore compatibilità a livello sessuale sia anche quella con cui ci troviamo meglio nella vita di tutti i giorni? A volte molte coppie che hanno attriti nel quotidiano risolvono poi tutto in camera da letto. Proprio perché nell’unione carnale potrebbe essere più facile trovare uno o più punti di contatto. A letto infatti il tradizionale linguaggio verbale ha meno preso, funziona di meno. Ci si parla in altri modi.

Insomma, il team capitanato da Jessica A. Maxwell ha fatto emergere che credere nel destino a livello sessuale non ci porta molto lontano. Bisogna piuttosto credere nella persona che abbiamo di fronte – per quello che farà, non per quello che ha fatto, nella relazione e con essa nella crescita della soddisfazione rapporto.
La compatibilità è quindi qualcosa che comunque esiste – ci tengono ad affermare i ricercatori, ma non è qualcosa che ha a che fare con l’intesa perfetta. Compatibilità naturale tra partner sessuali si intende la capacità reciproca di dare e provare piacere, la ricerca della soddisfazione. Usare il rapporto sessuale come barometro per capire se nel complesso il rapporto funziona è comunque qualcosa di sbagliato. Perché non è assolutamente possibile ricondurre tutto al sesso, perché si tratta di una componente importante, ma nel momento in cui diviene l’unica componente per stare bene insieme, c’è davvero di che riflettere.

Ci vuole un sacco di tempo e di sforzi per coltivare un buon rapporto sessuale”. Certo, nel caso in cui una coppia debba fare troppa fatica per trovare l’incastro, allora c’è da chiedersi qualcosa. Così come il caso in cui la soddisfazione sessuale diminuisca nel corso di un rapporto ci deve far pensare che non si sta agendo bene.

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